Friday, September 3, 2010

N - Incontro/meeting 28-30 maggio 2010

Il 29 e 30 maggio scorsi si è tenuto l’annuale Fremo meeting.

E’ stato uno stupendo meeting anche grazie alla partecipazione di un amico tedesco Stephan Wenig che arrivava dal club di Rosenheim (non finiremo mai di ringraziarlo).

Stephan e Pik

La sala di Brescia, dove si era svolto il meeting 2009, è stata anche quest'anno una locazione perfetta ed il layout proposto è stato simile a quello del 2009 con l'aggiunta di una piccola fermata di linea.

La grossa novità di quest'anno è stta l'adozione del bus loconet e l'utilizzo dei palmari FRED per il comando dei treni.
Questi palmari sono associati all'indirizzo DCC di una sola locomotiva il che permette di guidare in tutta sicurezza il proprio treno senza causare inavvertitamente di guai.
Questo passaggio ha comportato il rifacimento del bus DCC per le comunicazioni che è passato da xpressnet a loconet.

Come è nostra consuetudine la pianta del layout, la preparazione dell’orario è stato discusso poi sul forum.
La logistica è ormai perfezionata, un furgone carico di moduli è partito da Pavia con i moduli "lombardi" e "piemontesi".
Il montaggio e la messa in efficienza dei moduli e dei rotabili è durata tutto il pomeriggio di venerdì e le prime ore del sabato, ma è una fatica che verrà poi ripagata dal successo dell’incontro.

il layout 2010
l'orario 2010

Dopo tanto lavoro comincia il divertimento: un’accurata pulizia di rotaie e mezzi si comincia la prima sessione operativa.

Prima di tutto un breefing per commentare insieme l'orario e la suddivisione dei compiti:

Dirigente Unico;
DL a Finale;
Macchinisti.

Tutto è previsto dalla realizzazione dell'orario con turni per ogni macchinista a cui viene consegnata una scheda con i treni che deve condurre.

breefing

L’orario viene scandito da orologi analogici, con un’accelerazione di 1:6 (cioè di un’ora di sessione pari a 6 ore reali) così da prevedere almeno una sessione per ogni mezza giornata.
Come è ormai nostra consuetudine le comunicazioni sono effettuate tramite radio.

Comunicazione via Radio


Dalla stazione di testa di Finale si biforca la Y della linea a singolo binario che termina con due coulisse (Farnese e Soresina) a figurare il mondo “esterno”.
Ad ogni coulisse son associati dei colori ad indicare le destinazioni “per regioni” dell’Italia e dell’Europa, colori presenti sulle carte di carico per individuare più facilmente la destinazione delle merci trasportate. Come nostra abitudine utilizziamo carte di carico a due turni e carte carro per ogni carro utilizzato.
Sul braccio verso Farnese si trova la fermata di campi poco prima delle Vetrerie Vignola, la stazione di Poggionovo, il bivio Fornaci per Cartiera; sul braccio per Soresina si incontra Darsena e quindi Valle con il raccordo Riserie.
Ed ora un pò di foto.

Postazione DU

Finale

Darsena

Poggionovo

Poggionovo raccordo carburanti

cartiera

Farnese

Treno in linea

Carro "celebrativo"

Treno "celebrativo"

Siamo già proiettati al prossimo incontro. Prima però i ringraziamenti per quanti quanti hanno contribuito al successo di quello bresciano: Antonio Rosano, Alex Corsico, Mario Vason, Enzo Fortuna, Franco "pik" Piccardo, Carlo Pacetti, Donato Cassano, Mattia Giona, chi è internvenuto a giocare con noi come Sergio Pauluzzi, Mario Mancastroppa.
L’incontro ha consentito tre intere sessioni operative ma sopratutto è stato divertente e permeato da un piacevole stare insieme, e ci ha permesso, per alcune ore, di lasciar fuori dalla porta problemi e stress immergendoci in un mondo costruito a nostra misura nel quale, per fortuna, possiamo e vogliamo ogni tanto lasciarci condurre.

la crew



Sunday, January 3, 2010

N - incontro/meeting 20-21 giu 2009

Il 20 e 21 giugno scorsi si è tenuto l’annuale Fremo meeting.

E’ stata una bella occasione di ritrovarsi in amicizia per divertirsi con i treni in scala N, nonostante l’anno di crisi economica e le difficoltà personali di molti di noi.

La fase di preparazione ha richiesto il contributo di tutti i membri: per l’affitto della sala, il disegnoi n pianta del layout, la preparazione dell’orario discusso poi sul forum, il recupero dei moduli sparsi
tra Piemonte e Lombardia, oltre alla messa in efficienza dei moduli e dei rotabili.
Una fatica che verrà poi ripagata dal successo dell’incontro.


Il venerdì pomeriggio montiamo il layout in una comoda sala comunale affittata per l’occasione:
l’accurata preparazione in pianta ci permette di realizzare una configurazione ad Y con i due bracci di 10 e 7 metri lineari (Fig.1) verificando ancora una volta la facilità di interfaccia tra i moduli.

Completato il collaudo è ormai ora di cena e così rimandiamo al giorno successivo l’avvio delle sessioni operative.

Finalmente dopo tanto lavoro comincia il divertimento: un’accurata pulizia finale delle rotaie e comincia la prima sessione operativa. L’orario viene scandito da alcuni orologi analogici, acquistati a suo tempo in Germania ad ottimo prezzo, con un’accelerazione di 1:6 (cioè di un’ora di sessione pari a 6 ore reali) così da prevedere almeno una sessione per ogni mezza giornata.
Come già sperimentato in altri incontri, sono previsti turni di macchinisti: ogni macchinista avrà cioè diversi treni in successione cronologica da condurre; questo accorgimento permette di modulare il numero di treni in orario tra un minimo ed un massimo a seconda del numero di partecipanti alla sessione.
Visto il ridotto numero di partecipanti scegliamo di limitare alla sola Finale la presenza del Dirigente Locale (DL), gestendo come impresenziate le altre stazioni lungo la linea. Il Dirigente Unico (DU) è alloggiato in una stanza separata come ci piace fare ogni volta che ciò è possibile per simulare la situazione reale.
In sostituzione dei telefoni lungo la linea (al vero) i collegamenti tra DU, DL e macchinisti (nelle stazioni!) sono realizzati con le radio come è ormai nostra consuetudine.
Dalla stazione di testa di Finale si biforca la Y della linea a singolo binario che termina con due coulisse (Farnese e Soresina) a figurare il mondo “esterno”.
Ad ogni coulisse son associati dei colori ad indicare le destinazioni “per regioni” dell’Italia e dell’Europa, colori presenti sulle carte di carico per individuare più facilmente la destinazione delle merci trasportate. Come nostra abitudine utilizziamo carte di carico a due turni e carte carro per ogni carro utilizzato.
Sul braccio verso Farnese si trova Vetrerie Vignola, la stazione di Poggionovo, il bivio Fornaci per Cartiera; sul braccio per Soresina si incontra Darsena e quindi Valle con il raccordo Riserie. L’orario ed il movimento delle merci nasce da un prestabilito fabbisogno carri (in entrata ed in uscita) per ogni stazione e raccordo, per ogni giorno della settimana: decidiamo il giorno della settimana con il quale cominciare la sessione operativa e le carte di carico sono già pronte da distribuire nei punti di partenza. Un paio di treni straordinari (con tanto di invio di SMS agli amici che non possono esser presenti) movimentano l’esercizio sulla Safi aggiungendo un pizzico di goliardia e di adrenalina nelle comunicazioni tra DU e macchinisti.
La disponibilità di una grande stanza attigua al locale principale permette di mantenere un’atmosfera raccolta e rilassata, così che ci godiamo il pranzo dei due giorni a base di salame nostrano e Bonarda, grande viatico ad una compagnia piacevole ed accogliente.
La sera di sabato ci trasferiamo a cena in una nota pizzeria della zona.
Ora siamo già proiettati al prossimo incontro. Prima devo però ringraziare quanti hanno contribuito al successo di quello bresciano: Alex Corsico, Mario Vason, Marco Trespidi, tutti gli amici bresciani del CFB e non (da Giacomo Ronchi ad Ettore Abate, H-zeristi fremoicani), Enzo Fortuna (l’ammericano), Luca, e dulcis in fundo, i piccoli Luca e Carlo Corsico; qualcuno non era presente fisicamente ma è stato come se lo fosse (vero Pik?). Saluto anche chi, per la prima volta, ha partecipato ad un nostro meeting (ciao Donato) nella speranza che l’amicizia iniziata possa rafforzarsi. Nonostante le difficoltà del momento che hanno tenuto lontani (non posso che dire temporaneamente) alcuni dei membri storici di Fremo Italia-N l’incontro ha consentito tre intere sessioni operative ma sopratutto è stato divertente e permeato da un piacevole stare insieme, e ci ha permesso, per alcune ore, di lasciar fuori dalla porta problemi e stress immergendoci in un mondo costruito a nostra misura nel quale, per fortuna, possiamo e vogliamo ogni tanto lasciarci condurre.
Ed ora un pò di foto.



Testo di Antonio Rosano
Foto:Enzo Fortuna Donato Cassano