Questi, invece, i colori utilizzati per i lavaggi.
Da ultimo la posa.
Sistema modulare per modellismo ferroviario. I sistemi modulari FREMO hanno precise carattestiche: linee a singolo binario, esercizio realistico, paesaggio standard...
Modular system for model railroads. FREMO modular system has definite peculiarities: single track lines, realistic operations, standard scenery...
Per simulare la presenza di piccoli ciuffi d'erba ai bordi del marciapiede, ho incollato, con l'aiuto di un visore per modellismo e colla Woodland Scenics, singoli grani di Coarse Turf.
Per la colorazione del marciapiede ho utilizzato prodotti acrilici Liquitex, facilmente reperibili in negozi di belle arti od in grandi magazzini del fai-da-te, oltre al pigmento Woodland Scenics color cemento.
In primo luogo ho marcato le incisioni applicando per capillarità del nero molto diluito.
Se il pennello è troppo intriso di pigmento è sufficiente toccare leggermente la sua punta su un panno carta per scaricare l’eccesso di colore.
E’ seguita l’applicazione dei colori di base (il bordo del maciapiede è stato realizzato con color terra d’ombra naturale schiarita con bianco e grigio chiaro).
A tutti i bordi dei marciapiede sono stati applicati due lavaggi con un vecchio pennello (sempre con colori molto diluiti); un primo con nero puro a cui è seguito un secondo con terra d’ombra naturale.
A pigmento essiccato ho eseguito due ulteriori lavaggi (questa volta di tipo selettivo) con ocra e terra di siena naturale, anche in tal caso i colori hanno un grado di diluizione molto elevato.
Ho realizzato quindi una (sola) lumeggiatura sugli spigoli dei marciapiedi, utilizzando bianco, non diluito, leggermente sporcato con terra d’ombra naturale, applicato con la tecnica del pennello a secco.
Poiché la finitura degli acrilici Liquitex, contrariamente a quanto riportato sulle confezioni di prodotto, è puttosto lucida ho deciso di completare la colorazione con l’applicazione di una mano di opacizzante.
Tra le possibili tecniche di realizzazione di marciapiedi ho scelto una fra le più classiche, quella che prevede l’impiego di compensato e stucco.
Una volta decisa la pianta dei marciapiedi ho disegnato i contorni del manufatto su un foglio di compensato da 4 mm e con l’aiuto di un seghetto da traforo ho tagliato le parti di interesse.
Per portare l’altezza del marciapiede a 5 mm (1,5 mm sopra al piano del ferro) ho incollato a tergo del compensato un foglio di cartone da 1 mm con pari sagoma rispetto a quella del compensato.
Con una raspa da legno dolce (a denti fini/sottili) ho reallizzato le discesine degli attraversamenti...
... e, quindi, ricoperto il tutto con uno stato di stucco in pasta specifico per legno (circa 2 mm di spessore).
Al fine di mantenere la planarità dei pezzi di compensato durante l’asciugatura ho fissato i marciapiedi ad un asse di medite (perfettamente piana) in questo modo
Una volta asciugato lo stucco è la volta della levigatura eseguita con carta vetrata molto fine.
Se durante in lavoro si formano sceggiature o si rilevano altre imperfezioni è sufficiente stuccare le parti interessate e dopo alcune ore levigare nuovamente.
Usando carta vetrata consunta si ottiene una superficie ancora più liscia, a questo punto lo spessore dello stucco dovrebbe esseresi ridotto a meno di 1 mm.
... poi ripresa con la punta di piatto per aumentare la profondità/visibilità dell’incisione.
Poi, ancora, uno ad uno i singoli massetti.
Le operazioni di incisione si concludono con il modellamento delle discesine tramite cutter
Segue...